
I risultati dell’indagine “Giovani donne e materie Stem”, condotta dall’Università di Udine, in particolare da Alessio Fornasin e Laura Pagani, sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, sono stati illustrati, durante l’evento “Donne che fanno la scienza” che ha visto la partecipazione, fra gli altri, della scienziata Antonella Viola, del rettore Roberto Pinton e della delegata alle pari opportunità dell’università, Laura Casella. L’indagine rientra in un più ampio progetto dell’Università di Udine nell’ambito di una convenzione con la Regione. Obiettivo: la riduzione della disparità di genere nell’accesso all’università nelle materie Stem.
L’iscrizione a un corso di laurea scientifico (Stem) nasce, molto spesso, prima di iniziare le scuole superiori. E durante il percorso scolastico, in particolare per le studentesse, emerge nettamente il ruolo degli insegnanti nello stimolare l’interesse per le materie scientifiche, ma anche quello dei genitori. Inoltre, la probabilità di scriversi a un corso scientifico è più alta tra i figli, maschi e femmine, dei non laureati che tra i figli dei laureati No Stem.
Si tratta di un rapporto sugli studenti delle scuole superiori di secondo grado, su quelli universitari e sui laureati in discipline Stem in regione. I dati sono stati raccolti, tramite questionari, tra novembre e dicembre 2023.