
L’università norvegese NTNU – Norwegian University of Science and Technology ha nuovamente scelto di visitare numerose realtà attive nella Ricerca, Sviluppo e Innovazione della regione Friuli Venezia Giulia. L’Università di Scienze e Tecnologia conta oltre 43.500 studenti, 390 programmi di studio ed è la più grande della Norvegia, con le sue tre sedi di Trondheim, Gjøvik and Ålesund.
Un gruppo di 16 studenti, accompagnati dal prof. Finn Aachmann, ha trascorso quattro giorni alla scoperta delle istituzioni del SiS FVG, il network promosso da Regione Friuli Venezia Giulia, MUR e MAECI. Dal 7 al 10 aprile, gli studenti del terzo anno di Biotecnologie, facoltà di Scienze Naturali, sono stati accolti da istituzioni che potranno ispirare la scelta della loro specializzazione, fino ad attirarli verso un percorso che concepisca un periodo di studio e ricerca in Italia e nel Friuli Venezia Giulia.
La visita è stata coordinata dall’Università di Trieste con il supporto organizzativo di Area Science Park. Il ricco programma ha visto l’accoglienza degli studenti lunedì 7 presso l’Università di Trieste da parte del direttore del Dipartimento di Scienze della Vita, Ivan Donati. La mattinata è stata caratterizzata dalla visita del Centro Interdipartimentale per la Microscopia Avanzata (CIMA) e ai laboratori del Dipartimento di Scienze della Vita. Nel pomeriggio, il gruppo norvegese ha raggiunto l’OGS, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, dove ha potuto seguire dei seminari dedicati e visitare i laboratori di microbiologia e studi molecolari, laboratori chimici, di colture microalgali e di biotecnologia. Martedì, gli studenti sono stati accompagnati al campus di Basovizza di Area Science Park per una giornata di visite iniziata con l’Elettra Sincrotrone Trieste e le linee SYRMPE, SISSI e TwinMic. A seguire, una visita ai laboratori di Alifax, una delle più importanti società italiane specializzata nello sviluppo, produzione e distribuzione di strumentazione diagnostica clinica per l’automazione di laboratorio, guidati da Milena Sinigaglia. Nel pomeriggio, gli studenti sono stati accolti da Danilo Licastro, responsabile del Laboratorio di Genomica ed Epigenomica (LAGE) di Area Science Park, e dai ricercatori del Laboratorio di Microscopia Elettronica (LAME). Per concludere la giornata di visite alle facility del campus di Basovizza, il CNR-Istituto Officina dei Materiali ha mostrato cinque laboratori e una beamline su cui operano ricerche su meccanobiologia, materiali nanostrutturati, microscopia crioelettronica, microscopia a scansione a effetto tunnel e semiconduttori organici.
Per Area Science Park, Luca Mercatelli (Ufficio Relazioni Istituzionali) ha esposto attività, progetti e linee di sviluppo dell’ente accogliendo il gruppo nella Conference Hall del campus di Padriciano.
Il programma scientifico si è concluso con la visita all’ICGEB, Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia, con una panoramica dell’ente, delle sue attività e possibilità per i ricercatori e, infine, l’esplorazione di due laboratori: Tumor Virology e Biomanufacturing.
A conferma dell’attrattività regionale e dell’alto valore scientifico e tecnologico della macroregione, una giornata è stata riservata alle visite in Slovenia del National Institute of Chemistry, dell’Università di Lubiana, del centro sloveno di NMR e dell’Istituto Nazionale di Biologia.