Università degli Studi di Udine
Rallentare l’irrancidimento degli alimenti grazie alle proprietà di alcune piante alpine
Utilizzare le proprietà antiossidanti di alcune piante alpine, come l’artemisia e il lavandino, per rallentare lo sviluppo dei fenomeni di irrancidimento negli alimenti. È la ricerca che sta conducendo l’Università di Udine nell’ambito del progetto italo-austriaco Nettle che comprende anche la Libera Università di Bolzano (capofila) e la Fachhochschule di Salisburgo. L’obiettivo è indagare la possibilità di valorizzare 31 piante alpine raccolte tra Italia e Austria, di cui nove in Friuli Venezia Giulia, come fonti di composti benefici per la salute ad alta potenzialità di sfruttamento economico.